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Correlazioni in Medicina



Sopravvivenza, risposta e sicurezza in pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato, precedentemente trattati, in terapia con Nivolumab


Il blocco della molecola sulla superficie cellulare ad azione inibitoria della morte programmata-1 ( PD-1 ) sulle cellule immunitarie utilizzando l’anticorpo completamente umano immunoglobulina G4 Nivolumab ( Opdivo ) media la regressione del tumore in una porzione di pazienti con tumori solidi avanzati refrattari al trattamento.

E’ stata riportata l’attività clinica, la sopravvivenza e la sicurezza a lungo termine nei pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato trattati con Nivolumab in uno studio di fase I con coorti di espansione.

In totale 34 pazienti con carcinoma renale avanzato, precedentemente trattato, sono stati arruolati nel periodo 2008-2012.
I pazienti hanno ricevuto Nivolumab per via endovenosa ( 1 o 10 mg/kg ) una volta ogni 2 settimane fino a 96 settimane e sono stati osservati per la sopravvivenza e la durata della risposta dopo l'interruzione del trattamento.

10 pazienti ( 29% ) hanno ottenuto risposte obiettive ( secondo i criteri RECIST versione 1.0 ), con durata della risposta mediana di 12.9 mesi; 9 ulteriori pazienti ( 27% ) hanno mostrato una stabilizzazione della malattia della durata di più di 24 settimane.
3 dei 5 pazienti che hanno interrotto il trattamento durante la risposta hanno continuato a rispondere per 45 settimane e oltre.

La sopravvivenza generale mediana in tutti i pazienti ( 71% con 2-5 terapie sistemiche precedenti ) è stata di 22.4 mesi; i tassi di sopravvivenza a 1, 2, e 3 anni sono stati, rispettivamente, 71%, 48% e 44%.

Eventi avversi di grado 3 a 4 correlati al trattamento si sono verificati nel 18% dei pazienti; tutti erano reversibili.

In conclusione, i pazienti con carcinoma renale avanzato refrattario al trattamento e trattati con Nivolumab hanno dimostrato risposta durevole, che in alcuni responder è rimasta anche dopo la sospensione del farmaco.
La sopravvivenza globale è incoraggiante, e la tossicità è stata generalmente gestibile.
Studi clinici randomizzati in corso valuteranno ulteriormente l'impatto di Nivolumab sulla sopravvivenza globale nei pazienti con carcinoma renale avanzato. ( Xagena2015 )

McDermott DF et al, J Clin Oncol 2015; 33: 2013-2020

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